Sinossi
L’anima ha una pelle, proprio come il corpo.
E come l’epidermide, la pelle dell’anima deve farsi per bene.
Deve crescere, essere sufficientemente elastica, deve respirare, deve lasciar entrare e lasciar uscire.
Si fa male, subisce colpi, si ferisce, si strappa. Sanguina. E poi si rifà.
Si cura, si rimargina, si cicatrizza.
Va nutrita, coperta se c’è freddo, liberata se oppressa, dissetata con acqua buona.
E va carezzata, sì, la pelle dell’anima va coccolata.
Solo così può proteggere il tesoro che c’è all’interno e permettere l’incontro, quello vero, profondo, che lascia il segno.
Autore
Nicoletta Travaini, nasce il 21 luglio del 1976. Comincia a scrivere i primi racconti all’età di otto anni e le prime poesie in adolescenza. Nel suo lavoro di Psicoterapeuta stare a contatto con le storie è la pratica quotidiana. Ma le storie che da sempre premono con più forza per venire alla luce sono quelle che nascono da frammenti di esperienze vissute e da ricordi che si intrecciano alla fantasia e a suggestioni che la vita crea giorno dopo giorno. Il bisogno di esprimersi e di “fare anima” la porta a cercare continuamente nuove forme di comunicazione che rendano possibile il contatto autentico e profondo tra esseri umani. Vive in provincia di Varese, ma prima o poi andrà a vivere al mare. Ha pubblicato diversi testi in ambito psicologico.